Ordine di insetti caratterizzati dal primo paio di ali trasformato in elitre e dal primo segmento del torace (protorace) molto sviluppato. Con le sue 300.000 specie, pari a circa un quinto di tutte le specie animali conosciute, è il più vasto ordine del regno animale.
I coleotteri variano per dimensioni da qualche decimo di millimetro a circa 15 cm di lunghezza. Le elitre, derivate dalla sclerificazione del primo paio di ali, ricoprono il dorso in parte o fino all'estremità posteriore dell'addome. In talune specie sono vivacemente colorate, talvolta dotate di riflessi metallescenti. Nella famiglia degli stafilinidi sono brevi e rivestono solo una parte dell'addome. Alcuni coleotteri hanno perso la capacità del volo.
Durante lo sviluppo embrionale, i coleotteri vanno incontro a metamorfosi completa; in alcuni gruppi si osserva un tipo di sviluppo detto ipermetabolico, che consiste di più stadi larvali precedenti a quello finale di pupa. Le forme larvali sono bruchi cilindrici, con tre paia di arti che si dipartono dal torace; le pupe sono solitamente racchiuse in un tegumento sottile dal colore chiaro, che lascia liberi gli arti; gli adulti hanno un apparato boccale masticatore, in alcune specie enormemente sviluppato.
Nell'ambito dell'ordine dei coleotteri si osservano comportamenti e adattamenti molto diversi. La maggior parte di essi è terricola; i membri delle famiglie dei ditiscidi e degli idrofillidi, tuttavia, sono insetti acquatici. Gli scolitidi vivono al di sotto della corteccia di alberi vivi o morti; numerose specie si nutrono di radici, legno, foglie, fiori e frutti delle piante, causando gravi danni anche in termini economici. Le coccinelle predano insetti nocivi come gli afidi e le cocciniglie, prestando un utile servizio di controllo biologico; particolarmente importante è il ruolo ecologico degli scarabeidi, che si nutrono di escrementi e materiale organico in decomposizione, fungendo da "spazzini" naturali. Alcuni, poi, sono parassiti e vivono nei nidi di formiche, api o termiti, nutrendosi del loro stesso ospite o del suo cibo. Praticamente non esiste risorsa prodotta da organismi animali o vegetali che non costituisca il nutrimento di almeno una specie di coleotteri
Fonte: Encarta