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Parola | Descrizione |
Bivalvi | Classe di molluschi acquatici caratterizzati
da una conchiglia suddivisa in due valve incernierate, branchie a lamelle
e capo scarsamente distinguibile. Comprende circa 30.000 specie viventi,
la maggior parte delle quali marine. Sono organismi filtratori, che perlopiù
vivono infossati nella sabbia dei fondali, nutrendosi di plancton. In
base alla documentazione fossile disponibile, i bivalvi fecero la loro
prima comparsa nel tardo periodo cambriano, più di 500 milioni di anni
fa. Le loro dimensioni variano tra 1 e 10 cm di diametro; fa eccezione
la tridacna gigante, una specie tropicale diffusa nell'oceano Pacifico
e nell'oceano Indiano, che raggiunge un diametro di 1,35 m e pesa fino
a 200 kg. Alcuni tra i bivalvi (detti anche lamellibranchi) più comuni
sono le vongole, il canestrello, i mitili, le ostriche, i pettini e le
teredini. Il corpo dei bivalvi è fortemente compresso, completamente racchiuso
all'interno delle due valve della conchiglia. Secreta dal mantello – il
tessuto di rivestimento caratteristico dei molluschi – la conchiglia è
costituita da uno strato esterno chitinoso, uno strato intermedio di calcite
o aragonite e uno strato interno lamellare, che in alcune specie è di
madreperla Fonte: Encarta |