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SPECIE
NOME COMUNE
MINIATURE
Regno Animalia
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Phylum Chordata
Classe Aves
Ordine Charadriiformes
Famiglia Charadriidae
Genere Charadrius
Specie alexandrinus
Classificazione Linneo, 1758
Nome Comune fratino
Taglia 15 - 17 centimetri
Apertura Alare 42 - 58 centimetri
Peso Maschio 40 - 60 grammi
Peso Femmina 40 - 60 grammi

Distribuzione Nord America, isole dell'America centrale, Sud America, Asia, Europa, Africa del Nord.
Descrizione è un uccello piccolo, le parti superiori del corpo sono di colore grigio chiaro, quelle inferiori invece sono bianche. Presenta delle bande scure ai lati del petto, e delle macchie nere sotto la fronte e dietro gli occhi. Nei giovani il piumaggio è simile a quello degli adulti ma mancano le macchie scure. Il colore del piumaggio li rende scarsamente distinguibili dalla sabbia sulla quale nidificano, e l'assenza delle macchi scure protegge ancora di più i piccoli. I maschi adulti hanno la fronte bianca, un collare nero. La femmina assomiglia molto al maschio, ma le zone nere sono sostituite dal colore marrone. In entrambi i sessi le zampe sono grandi e di colore grigio scuro, gli occhi grandi e neri.
Abitudini per nutrirsi a volte abbassa la testa e camminando con il becco aperto cattura gli insetti che si trovano a livello del terreno. Un altro metodo utilizzato è quello di smuovere con le zampe il terreno umido per trovare eventuali insetti nello strato sottostante. Il fratino dorme con il becco e la parte anteriore della testa ripiegate sotto le piume. Entrambi i sessi difendono attivamente il territorio di nidificazione inseguendo e lottando contro gli intrusi, anche se i maschi tendono ad essere più aggressivi delle femmine. Avvengono frequenti scontri quando le nidiate sono minacciate: durante le lotte il fratino può afferrare con il becco la coda del nemico e tirare le piume. Quando i predatori si avvicinano, il fratino si allontana dal nido per attirarli lontano dai piccoli, e talvolta abbassa la coda e batte le ali fingendo di essere ferito. Se un predatore si avvicina al nido mentre i genitori sono lontani, gli adulti avvisano i piccoli con dei richiami, ai quali essi rispondono rannicchiandosi nel nido e rimanendo immobili, mentre i pulcini più grandi raggiungono i genitori. Durante l'inverno è un uccello sociale e forma stormi anche di 300 individui.
Habitat si trova su spiagge, dune, lagune litoranee, piane di marea, pianure salate, stagni salati. Sulle spiagge, il fratino raccoglie il cibo nella zona intertidale.
Alimentazione si nutre principalmente di insetti, molluschi, crostacei, vermi.
Migrazione le forme continentali tendono ad essere migratorie, mentre in Italia è nidificante, migratore regolare e svernante. quando termina il periodo riproduttivo migra verso le zone costiere del Mediterraneo meridionale e dell'Africa.
Nidificazione la nidificazione avviene preferibilmente su terreno asciutto o sabbioso vicino all'acqua. In quest'area il maschio scava diverse buche nel terreno e la femmina ne sceglie una. La buca viene poi rinforzata con piccoli ciottoli e frammenti di conchiglie. Solitamente vengono deposte tre uova la cui cura è affidata ad entrambi i sessi e il periodo di incubazione normalmente è di 26 - 32 giorni durante i quali la femmina bada al nido durante il giorno, il maschio durante la notte. Sulla superficie delle uova cominciano a comparire delle piccole crepe 8 giorni prima della nascita. I piccoli colpi di becco dei pulcini possono essere uditi 3 - 4 giorni prima della nascita e i loro pigolii 1 - 2 giorni prima. I piccoli sono precoci e nidifughi e generalmente nascono tra giugno e luglio.
Situazione in laguna frequenta terreni emersi sabbiosi e velme limose. L'area di svernamento più importante è il "Bacan" di S.Erasmo, oltre alle barene artificiali presso Chioggia e la laguna di Caorle nella zona di Porto Baseleghe. In numero minore si trovano lungo i litorali, nella zona compresa tra le foci del Sile e il canale di porto di Lido.

Fonti  
Riferimenti Descrizione dell'Oasi di Ca' Roman nel sito della LIPU di Venezia
University of Michigan - Museum of Zoology
I censimenti degli uccelli svernanti in Provincia di Venezia - a cura di M. Bon e G. Cherubini - Provincia di Venezia, Assessorato Caccia e Pesca.
Riferimenti web http://www.provincia.venezia.it/lipuve/caroma.htm
http://animaldiversity.ummz.umich.edu/
http://www.oiseaux.net/oiseaux/
Fonte fotografia http://www.fehm.es/canpicafort/parque.htm
Fonte verso http://www.oiseaux.net/
Fonte video http://www.hbw.com/ibc/

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